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2009/10/12

[MOSTRA] La Fabbrica Borroni di Bollate (Milano) ospita con “Archiviarti – la mostra" dall' 8 al 25 ottobre 2009.

L'arte giovane e web è anche al bitume

Mostra Archiviarti

Scritto da Stefano, giovedì 08 ottobre 2009
.: dove: Fabbrica Borroni, Bollate (Milano)
.: quando: dall '8 al 25 ottobre 2009

Archiviarti La collettiva ospita ventuno artisti provenienti da tutta Italia e dall'estero, precedentemente selezionati nel contesto dell'originario progetto web di Archiviarti, le cui opere, già visibili sulla rete, si potranno finalmente ammirare dal vivo.

La Fabbrica Borroni di Bollate (Milano) ospita con "Archiviarti – la mostra" quadri di piccole, medie e grandi dimensioni, dipinti con le più svariate tecniche, dalla pittura ad olio alla tempera acrilica, fino ad arrivare al metallo, alla resina e alle polveri di gesso e madreperla.

Ma ci sono anche installazioni, disegni, fotografie rielaborate al computer, opere realizzate secondo i dettami dell'era digitale e ormai annoverati a pieno titolo nel variegato mondo dell'arte contemporanea.

Troverete persino costumi teatrali, come quelli proposti dalla genovese Emanuela Pischedda, di professione scenografa, che con i suoi tessuti, nelle parole della curatrice Fiordalice Sette, "cerca di superare la dicotomia esistente tra arti cosiddette 'maggiori' e 'minori'".

Di grande impatto è il lavoro del bergamasco Guido Airoldi, che recupera immagini di animali tratte da manifesti circensi in una sorta di profani e moderni ex voto.

Il milanese Giancarlo Bozzani (Boz), artista per hobby, si concentra invece, nei suoi quadri realizzati con olio e pasta di gesso, sulla rappresentazione della vecchiaia.

La legnanese Tamara Ferioli realizza quadri con i suoi stessi capelli; Cristina Iotti tratteggia donne "che si denotano per una grande pulizia formale e precisione estrema"; i collage di Rocca Maffia "catapultano lo spettatore in un universo onirico, richiamando l'attenzione sulle convenzioni linguistiche della nostra società»; le incantevoli immagini floreali di Gabriele Marsile, realizzate con una tecnica estremamente accurata, "alterano il naturale equilibrio petalo-foglia, salvandoli dalla caducità del tempo e rendendoli eterni".

Sabrina Ortolani nelle sue tele, fotografie, incisioni, coglie la bellezza insita in opere di per sé alienanti, come autostrade e vecchie automobili, «dotati di una luce straordinariamente intensa, che dona loro nuova giustizia».

Concludiamo segnalando le immagini "al bitume" di Guido Pecci, "la cui aggressività e rude forza espressiva colpiscono istantaneamente lo spettatore", il quale è invitato a ingresso libero ad "Archiviarti – la mostra", che sarà inaugurata l'8 ottobre e resterà aperta fino al 25 ottobre 2009.

FONTE: http://www.leggievai.it:80/08/10/2009/mostra-archiviarti/

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