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2009/12/22

[Mostra] Novanta artisti brembani in mostra "Emozioni fra sogni e realtà" a Piazza Brembana fino al 6 gennaio 2010

Novanta artisti brembani in mostra a Piazza Brembana - Pubblicato il 21 dicembre 2009

Si è aperta sabato 19 dicembre, presso la Sala Polivalente della Biblioteca di , l'esposizione di pittori e scultori brembani organizzata dal Culturale Brembana in collaborazione con la biblioteca locale.

All'inaugurazione sono intervenuti, oltre al presidente Prof. Tarcisio Bottani, la coordinatrice dell'iniziativa Nunzia , il Sindaco di Geremia Arizzi e l'Assessore alla Cultura Michele Iagulli, i quali hanno in particolar modo ricordato quanto la nostra sia da sempre stata terra di grandi pittori e scultori.

Novanta sono gli artisti esposti, nati o residenti o comunque legati alla Brembana, differenti gli stili e le tematiche, opere fra realismo e astrattismo che hanno dato alla mostra un titolo più che appropriato: "Emozioni fra Sogno e Realtà". La mostra, che potrà essere visitata fino al 6 gennaio, è aperta tutti i giorni dalle ore 16 alle 19 (i festivi anche la mattina dalle 10 alle 12).

www.culturabrembana.com

Fonte: http://news.valbrembanaweb.com/index.php/novanta-artisti-brembani-in-mostra-a-piazza-brembana

2009/12/21

[Mostra] I capolavori del TIEPOLO a Bergamo, Restauro della Grande Pala del Paradiso dal 16 dicembre 2009 al 31 gennaio 2010.

I capolavori del Tiepolo a Bergamo, Restauro della Grande Pala del Paradiso
Scritto da Margherita, lunedì 21 dicembre 2009
.: dove: luoghi vari, Bergamo
.: quando: dal 16 dicembre 2009 al 31 gennaio 2010
Pala di Rovetta dopo il restauroUn'occasione unica per conoscere da vicino uno dei protagonisti della pittura italiana del Settecento. Un'iniziativa di grande fascino, che consentirà al pubblico non solo di ammirare una serie di capolavori, ma anche di approfondire il percorso di restauro di una grande opera.

Fino al 31 gennaio 2010, presso il Palazzo della Ragione di Bergamo Alta, si potrà vedere da vicino restauro della Grande Pala del Paradiso di Rovetta, che sarà messa per la prima volta a confronto con il suo bozzetto, anch'esso restaurato per l'occasione.
Inoltre i visitatori avranno l'opportunità di vedere riunite tutte le opere che Giovan Battista Tiepolo eseguì per il territorio di Bergamo. L'itinerario artistico è compreso tra la collezione dell'Accademia Carrara, gli affreschi della Cappella Colleoni, la grande pala del Duomo e il dipinto della Chiesa di S. Salvatore.
L'evento nasce proprio dal restauro della grande pala intitolata Gloria di Ognissanti (cm. 383 di altezza e 236 di larghezza), nota anche come Quadro del Paradiso, eseguita nel 1734 da Giovan Battista Tiepolo per il presbiterio della Chiesa di Rovetta (Bergamo). 
Il delicato restauro è stato affidato ad Antonio Zaccaria, già autore del restauro dell'altra grande pala nel Duomo di Bergamo.
L'intervento restituisce al dipinto i colori, l'abilità esecutiva, l'inventiva e il drammatico dinamismo che contraddistinguono il Tiepolo. Inoltre sono state svolte indagini scientifiche con lo scopo di conoscere meglio sia i materiali che la tecnica pittorica dell'artista veneziano.
L'esposizione analizza i metodi e l'iter del restauro, utilizzando anche un interessante video realizzato ad hoc. Occorre ricordare che per il pubblico si tratterò di una visione senza precedenti (e con ogni probabilità irripetibile) della pala: sarà possibile infatti vederla a distanza ravvicinata prima della ricollocazione definitiva, in alto, nel presbiterio della Chiesa di Rovetta.
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2009/12/17

[Bando] MILANO, XXXVII CONCORSO INTERNAZIONALE D'ARTE EPIFANIA 2010 scad.13.01.2010

XXXVII CONCORSO INTERNAZIONALE D'ARTE EPIFANIA 2010
(Galleria Eustachi Via Eustachi 33 Milano)
scadenza 13 gennaio 2010
 
premi:
1 premio assoluto:trofeo eustachi e una mostra personale
2 premio:coppa eustachi e una mostra collettiva
3 premio:coppa eustachi e una mostra collettiva
vi sara' poi un'adeguata e prescelta selezione giuria per tutte le tecniche. il concorso e' inoltre dotato di coppe,targhe e medaglie offerte da enti pubblici e privati ed altri numerosissimi premi. verra' dato ampio risalto alla manifestazione coinvolgendo personalita' interessate a manifestazioni di autentica cultura. pubblicita' su quotidiani e riviste d'arte specializzate.

la cerimonia di premiazione avra' luogo nei locali della galleria domenica 11/01/2009 alle ore 17.30 alla presenza di personaggi del mondo della cultura, spettacolo, giornalismo e appassionati d'arte. Saranno presenti inoltre tutti i collaboratori e promotori artistici del concorso.

regolamento

1.Tutte le opere inviate saranno esposte l' 17 Gennaio 2010. Le opere dovranno essere ritirate entro e non oltre il 30 Gennaio 2010 o saranno considerate facenti parte permanenza Galleria.
2.quota d'iscrizione: euro 39.00 la prima opera , euro 27.00 per le successive a titolo di spese organizzative da versare all'atto della consegna oppure assegno bancario.

3.ogni artista puo' aderire con un massimo di 4 opere che non devono superare cm 70x100, intendesi misura della tela o cartoncino. Dovranno pervenire entro le ore 19,30 del 13 Gennaio 2010
4.ogni artista dovra' compilare la scheda di adesione e incollarla sul retro dei quadri. le opere dovranno essere munite di attaccaglia e incorniciate;possono essere spedite in porto franco, imballate adeguatamente in modo da permettere poi la riconsegna in porto assegnato.

5.la direzione del concorso pur assicurando la piu' scrupolosa cure delle opere non si assume responsabilita' in caso di furto, incendio o altro danno di deprecabile natura.

6.la giuria composta da membri qualificati sara' tenuta segreta sino all'avvenuta selezione delle opere e il giudizio si specifica inappellabile.

7.la compilazione della scheda di adesione e il versamento dell'importo da indirizzare alla segreteria del concorso implica l'accettazione del presente regolamento in ogni sua parte.

8.sara' data adeguata pubblicita' e critica di pubblico.

per info e scheda contattare
Dir.Galleria Eustachi Enrica Gamalero
tel 02 29512395
galleriaeustachi@libero.it  
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2009/12/12

[Bando] Aversa, Concorso Colori in emersione 2009/2010 scad. 15 aprile 2010

II Concorso                                                        

COLORI IN EMERSIONE

Edizione 2009|2010                                                         

 

BANDO DI CONCORSO 2009-2010

 

L 'Associazione Culturale ExpoArt , allo scopo di promuovere e valorizzare l'arte, organizza il II Concorso d'Arte  "COLORI IN EMERSIONE". Edizione 2009|2010

ART. 1) Requisiti per la partecipazione.

La partecipazione al concorso è aperta a tutti e il tema è libero.

La misura massima del dipinto è di cmq 100x100,  mentre la sua misura minima è di cmq 40x50; è consentita l'uso di ogni tipo di tecnica ed espressione artistica quali olio, acrilico, tecnica mista, disegno, acquerello, incisione, serigrafia, litografia, illustrazione, fumetto, fotografia digitale ed altro

 

ART. 2) Modalità di partecipazione.

Per partecipare al concorso è necessario presentare fino ad un massimo di 2 opere. Il materiale fotografico, di seguito specificato, se spedito per posta, dovrà essere inviato tramite raccomandata A/R  presso l'Associazione Culturale ExpoArt, sita in Aversa (CE) alla via Gemito n.8, cap 81031

in un unico plico e dovrà contenere:
1. Scheda di adesione compilata e firmata in ogni sua parte, disponibile sui seguenti siti 
www.expoartcc.ning.com  e www.coloriinemersione.tk  .

2. Copia della ricevuta di pagamento dell'iscrizione al concorso;

3. Copia delle foto delle opere in concorso a colori, formato minimo di cm 13x18, chiare e di buona qualità di stampa; ogni foto dovrà essere munita di nome e cognome dell'artista, il titolo dell'opera, misure e data di esecuzione dell'opera, oppure in alternativa a quanto detto, inviare  la documentazione di cui sopra in formato digitale (word, immagine di estensione, -jpg con una definizione di minimo 200 dpi) all'indirizzo e mail expoart@email.it ;

4. L'iscrizione al concorso è quantificato nella somma di Euro 20 da versare sul conto PostePay n- 4023 6005 7203 8620,  intestato a Carlo Capone.

 

  ART. 3) Termini di partecipazione.
Le adesioni per la partecipazione al II Concorso "Colori in Emersione"  Edizione 2009 - 2010, corredate di tutto quanto definito all'art. 2, dovranno pervenire entro il 15 aprile 2010 (farà fede la data del timbro postale) presso la sede dell'Associazione Culturale ExpoArt" sita in via Gemito n.8 oppure tramite e-mail all'indirizzo expoart@email.it specificando in oggetto Partecipazione al II Concorso "Colori in Emersione" Edizione 2009 - 2010.

 

ART. 4) Qualora le iscrizioni non dovessero  raggiungere un numero minimo di 100 partecipanti, il concorso verrà posticipato a data da destinarsi.

In tal caso tutti i candidati che avranno già inviato il materiale e la Scheda di Adesione saranno avvertiti a mezzo e-mail attraverso il portale ExpoArt  http://expoartcc.ning.com o www.coloriinemersione.tk .

 

 

 

 

 

 

ART. 5) Selezione e assegnazione Premi.
Il materiale inviato per la partecipazione al predetto concorso, regolarmente pervenuto alla sede dell'ExpoArt, come indicato all'art. 3, sarà sottoposto al Comitato di Selezione composta da:

1.             Ing. Carlo Roberto Sciascia (Critico d'Arte);

2.             Carlo Capone Presidente (Ass.ExpoArt);

3.             Angelo Ranieri (Art Director ExpoArt);

4.             Geom. Mario Francese (Giornalista);

5.             Maestro Luigi Pedata (Socio ExpoArt).

Il Comitato, dopo una accurata selezione delle opere effettuata a loro insindacabile  giudizio entro il 30 aprile 2010, sceglieranno i primi venti classificati tra i quali decreteranno i vincitori del concorso.

I venti artisti selezionati dal Comitato, saranno contattati direttamente dagli organizzatori e ad ogni uno sarà chiesto di inviare l'opera premiata presso la sede dell'Associazione Culturale "ExpoArt" sita in Aversa (CE) alla via Gemito n.8, cap. 81031, entro e non oltre il 30 maggio 2010.

Le spese di trasporto, l'imballaggio, nonché l'assicurazione per l'invio delle opere sono a carico dei partecipanti.

 

PREMI.

1° Classificato 500,00 €uro;

2° Classificato 300,00 €uro;

3° Classificato 200,00 €uro.

Saranno assegnati ai primi tre classificati uno spazio per 1 anno solare sul "Portale degli Artisti" http://www.ilportaledegliartisti.it

Inoltre Maimeri premierà i primi tre classificati con una cassetta di colori ciascuno

PUBBLICAZIONE RIVISTA D'ARTE DEL SETTORE.

I Venti premiati saranno pubblicati sulla rivista d'arte in ordine di classifica unitamente alle  opere scelte, mentre i restanti partecipanti verranno inseriti solo con il nominativo sulla rivista.

 

I VENTI CLASSIFICATI.

Gli artisti esporranno le opere selezionate in una mostra collettiva allestita nella Reggia di Caserta, Salone di Rappresentanza della Pro Loco di Caserta, dal 18 al 27 giugno 2010; ivi si terra la premiazione dei primi tre classificati.

            

ART.6)Tutte le opere dei partecipanti al concorso saranno pubblicate sul sito www.coloriinemersione.tk con nominativo dell'artista foto di un'opera e relativa didascalia.

 

N.B.:

I premi non sono da considerarsi premi-acquisto in quanto le tre opere classificate e le restanti diciasette selezionate resteranno di proprietà degli autori.Le quote di iscrizione, versate da ogni partecipante al concorso, saranno utilizzate esclusivamente per  le spese di organizzazione e di gestione dell'evento artistico.Gli organizzatori, a loro discrezione, si riservano di apportare in qualsiasi momento modifiche non sostanziali al presente concorso; in tal caso i concorrenti, che avessero già inoltrato la Scheda di Adesione, saranno avvertiti singolarmente a mezzo e-mail delle eventuali variazioni apportate al concorso.

 
 

 

 

 

 



II Concorso d'Arte "COLORI IN EMERSIONE" Edizione 2009 - 2010                         

                       

 SCHEDA DI ADESIONE

 

 

 

 

 
 


NOME                                              COGNOME

 

 

 

 

 
 


CITTA'                                               NAZIONALITA'

 

 


INDIRIZZO

 

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          |

 
 


TELEFONO                                                CELLULARE

                       @

 
 


EMAIL

 

 
 


SITO INTERNET

Il sottoscritto, presa visione del regolamento per partecipare al II Concorso d'Arte

"COLORI IN EMERSIONE" Edizione 2009-2010, dichiara di accettare integralmente tutte le sue disposizioni nessuna esclusa e con la presente, esonera gli organizzatori dal risarcimento di qualsiasi eventuale danno subito dalla propria opera durante il trasporto, la permanenza nei locali dell'Associazione o altra sede e l'eventuale furto della stessa. Pertanto, partecipa al Concorso

"On Line"presentando le seguenti opere:

         X

 

 

 

 

 

                          |

 
OPERA.1
TITOLO                                                                 TECNICA

MISURE                                        ANNO | PREZZO

 

         X

 

 

 

 

 

                          |

 
OPERA.2
TITOLO                                                                 TECNICA

MISURE                                        ANNO | PREZZO

 

 

         |           |

 
 


DATA

                                                                                                IL  SOTTOSCRITTO

 

 
 


                                                                                                                                                              

  

 

                                                                                                    

Per informazione:  expoart@email.it     http://www.coloriinemersione.tk      http://expoartcc.ning.com

 

scarica il presente bando ---> http://www.carlocapone.it/regolamento.doc

[Bando] Livorno, Premio Combat - Combat Prize 2010, aperte le iscrizioni - scad. 3 aprile 2010

Premio Combat, aperte le iscrizioni

Le iscrizioni resteranno aperte fino al 3 aprile 2010

TKimg4ad5b6b4cc885La casa editrice «Sillabe» realizzerà il catalogo del «PREMIO COMBAT – COMBAT PRIZE», il nuovissimo concorso nazionale dedicato alla pittura che si svolgerà a Livorno nel maggio 2010. Il catalogo sarà composto da 120 pagine e avrà dimensioni 21 x 21 cm. All'interno saranno pubblicate le opere e le schede degli ottanta finalisti selezionati, trenta lavori non finalisti ma comunque segnalati per il loro interesse e i testi critici dei sei membri della giuria: Cecilia Antolini, Francesca Baboni, Stefano Taddei, Alice Barontini, Alessandro Romanini, Micòl Di Veroli. «Sillabe», casa editrice livornese specializzata in pubblicazioni d'arte, è promossa e distribuita su territorio nazionale da PDE e sul mercato internazionale da Libro Co. Italia. Gestisce inoltre, in ATI con altre società, i book shop dei Musei Statali di Firenze, dei Musei Comunali di Siena e dei Musei Vaticani.

Le iscrizioni al PREMIO COMBAT 2010 restano aperte fino al 3 aprile 2010. Possono essere effettuate on line (www.premiocombat.it ) o per posta. In quest'ultimo caso basta scaricare il bando e la scheda d'adesione dal sito o richiedere la modulistica all'indirizzo info@premiocombat.it. Le 80 opere finaliste saranno esposte dal 7 al 16 Maggio 2010 nella prestigiosa sede settecentesca dei Bottini dell'Olio, nello storico quartiere livornese La Venezia. Per il vincitore della sezione Under 50 sono in palio 6000 euro. Per quello della sezione Studenti 2000 euro. E' previsto anche un Premio Giuria Popolare, le cui modalità saranno comunicate nella fase finale del concorso

 

[Bando] Arlate, REGOLAMENTO Concorso FOTO-PITTORICO 2010 scad. 18 aprile 2010

Clicca sul link sottostante per scaricare il bando in formato PDF http://www.csi.lecco.it/immagini/REGOLAMENTO%20FOTOPITT%204_2010.pdf
 
 

[libro] Piazza Fontana, un mistero pubblico. In un fumetto una storia lunga 40 anni

Piazza Fontana, un mistero pubblico. In un fumetto una storia lunga 40 anni

Sabato 12.12.2009 Di Maria Teresa Melodia

Piazza Fontana
La copertina
Con un taxi 600 multipla verde e nero in copertina si presenta il libro-fumetto "Piazza Fontana" (ed. BeccoGiallo) con il quale Francesco Barilli e il disegnatore Matteo Fenoglio ripercorrono, in sette capitoli, una delle vicende più drammatiche della storia italiana. Quella di Piazza Fontana, il cui quarantesimo anniversario ricorre il 12 dicembre 2009, è stata una strage impunita: 10 processi, nessun colpevole, 17 vittime, e 84 feriti. L'inchiesta documentaria a fumetti di Barilli e Fenoglio ricorda come la verità sia ancora da ricercare nel groviglio di storie che il libro ripercorre con puntualità, ritmo incalzante e vignette dallo stile pulito. In appendice troviamo le inedite interviste a Francesca e Paolo Dendena e a Carlo Arnoldi, figli di due delle diciassette vittime, e a Fortunato Zinni, sindaco di Bresso, all'epoca impiegato allo sportello della banca Nazionale dell'Agricoltura in Piazza Fontana. Ad Affari lo sceneggiatore Barilli racconta e commenta il libro.

Barilli, un fumetto per ricordare Piazza Fontana. Come mai la scelta di ricorrere a un mezzo espressivo spesso pensato per un pubblico giovane?

"Piuttosto direi: perché non è stato fatto prima? Ci sono paesi nei quali il fumetto assume a pieno diritto la valenza di mezzo artistico, ma in Italia è considerato ancora un genere di serie b. La conseguenza che il fumetto si avvicini ai più giovani è importante, ma non così tanto. Mi spiego: è come se uno scrivesse un saggio di 1000 pagine contro la guerra e si chiedesse poi come sia possibile condensare tali tematiche in una canzone di tre minuti e mezzo. Poi ascolta la Guerra di Piero di De Andrè e ogni dubbio sparisce. Con questo non ho la presunzione di dire che il nostro lavoro rappresenta per il fumetto ciò che De Andrè rappresenta per la canzone d'autore, voglio solo sottolineare come ogni messaggio dipenda dal mezzo e va rapportato alle sue potenzialità".

Com'è andata per 'Piazza Fontana'?

"Ci siamo trovati di fronte a una tale mole di atti, fascicoli, materiali che siamo stati costretti a tagliare la nostra ricostruzione, ma sempre mantenendo l'obiettivo di raccontare qualcosa di molto complesso in modo semplice e non semplicistico. La nostra scelta ha escluso gli elementi di fiction nella vicenda, preferendo la via della cronistoria dei fatti,  per mantenere una dignità narrativa che si iscrive nella scelta della casa editrice Becco Giallo, impegnata da qualche anno nel riportare alla luce il patrimonio immenso di misteri italiani dimenticati, o messi a rischio da una memoria distorta". 

Che linee avete seguito per la ricostruzione storica?

"Fin da subito abbiamo deciso che pur mantenendo la nostra indipendenza come autori, ci saremmo dovuti interfacciare con i parenti delle vittime. Per questo il libro si chiude con le loro voci, con le interviste a Carlo Arnoldi (figlio di Giovanni Arnoldi) e a Francesca e Paolo Dendena (figli di Pietro Dendena), realizzate il 16 marzo 2009 a casa di Francesca. Era importante per noi capire le loro aspettative nei confronti di un libro, nel quale aldilà delle necessità della narrazione, comunque da salvaguardare, c'era soprattutto un lavoro di servizio  per le persone che da anni si battono per quella vicenda. Nonostante le critiche alla magistratura e gli aspetti ancora da chiarire è bene ricordare che siamo in possesso di un telaio incontrastato e assodato che riconosce le responsabilità della strage alla destra eversiva neofascista unita a spezzoni di servizi segreti che hanno coperto o appoggiato tali azioni. Emerge quindi una verità storica che è giusto raccontare e che vive indipendentemente da quella giudiziaria".

Nel libro sono presenti  i versi della poesia Patmos di Pasolini, su cui si inseriscono le tavole dedicate alle 17 vittime della strage che diventano 18 con Pinelli…

"Dopo la sentenza 'tombale' del 2005 ho conosciuto Francesca Dendena per un'intervista. Nell'anniversario del 12 dicembre 2007 ho rincontrato Francesca in un'iniziativa di commemorazione e  proprio in quell'occasione Francesca ha letto Patmos di Pasolini, che non conoscevo, e io lì ho deciso che l'avrei inserita in una ricostruzione della vicenda. Versi che Pasolini scrisse di getto, immediatamente dopo la strage, prima del bilancio definitivo, ragion per cui non poté citare le altre 4 vittime e lo stesso Pinelli, che ho quindi inserito personalmente, volendo testimoniare anche i morti assenti in Patmos. Nel libro tutte le vittime sono ricordate nome per nome proprio per la volontà di ricordare la loro quotidianità, dando loro la dignità di essere non solo un nome su una lapide, ma esseri umani la cui vita è stata troncata da una mano atroce e cinica".

E' ancora possibile arrivare a una verità giudiziaria che dia credito alla verità storica?

"Aldo Giannulli, autore della prefazione, è pessimista a riguardo. E' possibile una riapertura dell'inchiesta, ma è anche vero che nell'ultimo processo del 2005, accanto alle assoluzioni, la Magistratura ha espresso un duro giudizio verso Freda e Ventura. Si tratta però di un giudizio di colpevolezza che assume un'importanza solo "storico-morale", in quanto i due non sono più condannabili perché precedentemente assolti con formula definitiva. Se pensiamo che oggi si sono aggiunte (proprio con la sentenza del 2005) altre assoluzioni definitive, è difficile pensare che un nuovo processo possa portare a esiti diversi. Le novità che vengono da Milano e dal processo di Brescia potrebbero portare a ulteriori passi avanti, ma 40 anni dopo la strage sarà molto difficile arrivare a qualcosa di più di una verità storica ormai consolidata. E' bene ricordare che la strage di Piazza Fontana si inserisce nella strategia della tensione, frutto di un albero malato quale era la Guerra Fredda che in Italia venne condotta in trincea e in maniera sotterranea. Destra eversiva, agganci tra la politica e i servizi segreti, con spazi per i servizi segreti americani: sono tutti elementi già emersi nei processi".

Nella prefazione del fumetto Aldo Giannulli, scrive "Se la storia è la spiegazione del presente, Piazza Fontana è la prima spiegazione dell'attuale degrado morale e politico del Paese". Oggi l'opinione pubblica e le giovani generazioni sono consapevoli che quella strage è stata probabilmente la punta dell'iceberg?

"Alcuni anni fa ho letto un sondaggio fatto nelle scuole superiori milanesi: per la maggior parte degli studenti la strage di piazza Fontana era riconducibile alle Brigate Rosse. Una pista totalmente falsa dal momento che nel '69 le BR nemmeno esistevano e infatti poi venne avvalorata la matrice opposta. Questo è abbastanza chiaro per capire quale sia la consapevolezza giovanile sulla questione, anche se iniziative come quella del 9 maggio 2009, (ndr anniversario dell'uccisione di Aldo Moro, data scelta come giorno della memoria dedicata alle vittime del terrorismo e delle stragi) nella quale il presidente Napolitano ha creato l'occasione di incontro tra le vedove Licia Pinelli e Gemma Calabresi, fanno sì che oggi sia maggiore, rispetto a un anno fa, la consapevolezza di colpe neofasciste. Per quarant' anni la storia ci parla di un'opinione pubblica distratta, di un mondo politico apatico quando non colluso, di una magistratura timorosa e di un mondo dell'informazione appiattito sul potere. Certo, in tutti questi campi ci sono state lodevoli eccezioni, ma il giudizio di massima è quello, purtroppo…"

"Uno stato che non ha il coraggio di riconoscere la verità è uno Stato che ha perduto… uno Stato che non esiste". Parole della vedova Pinelli, riportate nel fumetto e tratte da Una storia quasi soltanto mia (Feltrinelli, 2009), la lunga intervista che Licia Pinelli concesse a Piero Scaramucci nel 1982…

"E' una delle frasi più significative del libro di Licia Pinelli. Come per i recenti fatti di Genova o per il caso Cucchi, l'Italia è fatta di storie di corporazioni che non si sanno giudicare. Penso che il segreto di una democrazia non sia quello che la maggioranza che vince domina incontrastata, ma che tale segreto stia nei punti di equilibrio che portano non a un potere assoluto, ma a un autocontrollo del potere stesso e a una capacità di auto-giudicarsi. Uno Stato esiste dal momento in cui riconosce di aver sbagliato e collabora per superare i suoi errori. Questo in Italia non avviene, né ieri, né oggi".

Non le posso chiedere dov'era il 12 dicembre del '69 perché aveva solo 4 anni…

"E' vero, ero troppo piccolo, ma posso raccontare un episodio accaduto di recente in occasione della presentazione a Codogno (LO) di questo libro insieme al libro intervista Una storia quasi soltanto mia di Licia Pinelli e Piero Scaramucci. A rappresentare i familiari delle vittime, in assenza di Francesca e Paolo Dendena, impossibilitati a venire per problemi di salute, c'erano Pietro e Federica, rispettivamente figli di Francesca e Paolo, e il messaggio scritto di Carlo Arnoldi. In un luogo come l'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) di Codogno erano presenti diverse generazioni fino ai nipoti di una vittima di Piazza Fontana, testimoni della memoria anti-fascista. Questo mi sembra molto importante e, soprattutto, un segnale di speranza".

FONTE: http://www.affaritaliani.it/culturaspettacoli/piazza_fontana101209.html

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