Quando Milano fu colpita al cuore - Brera e la guerra
.: quando: dal 10 novembre 2009 al 21 marzo 2010
Le vicende della Pinacoteca di Brera durante le due guerre sono oggi poco note. Arriva una mostra a ricordarle, in occasione del Bicentenario della sua fondazione.
Fino al 21 marzo 2010, nella sala XXV della Pinacoteca di Brera di Milano, è allestita la mostra fotografica "Brera e la guerra", che rievoca quei tragici anni.
Il 27 maggio 1915 la Pinacoteca venne chiusa al pubblico ma le opere non furono spostate: vennero però tolte dalle cornici, imballate e collocate al piano terreno. I dipinti più grandi invece furono trasportati nella sala XVIII, che fu rinforzata da sacchi di sabbia impilati contro i muri.
Tutto cambiò dopo il dramma di Caporetto nell'ottobre del 1917: tutte le opere più importanti delle varie istituzioni museali, tra cui Brera, furono trasferite a Roma nel 1918.
Le fotografie esposte raccontano questo e molti altri episodi, sottolineando anche il profondo divario tra le due guerre: la prima terribile ma ancora "lontana", combattuta solo al fronte, la seconda atrocemente vicina, con le incursioni aeree e le numerose vittime civili.
Appena scoppiata la seconda guerra mondiale, molte opere furono trasferite da Brera in località protette. Scelta provvidenziale, come dimostrò il bombardamento nella notte tra il 7 e l'8 agosto 1943, che distrussero tutte le volte e parte dei tetti.
Le fotografie che ritraggono la devastante desolazione di Brera sono potenti e suggestive nell'evocare la profonda ferita in una città colpita al cuore.
Molte opere furono tenute al sicuro in Vaticano, che per volontà di Pio XII doveva accogliere i capolavori italiani.
Il prezioso palazzo della Pinacoteca, irrimediabilmente danneggiato, fu ricostruito cercando di preservare l'antica bellezza delle sale. La Pinacoteca fu riaperta nel 1950.
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